CIMIXÀ O SCIMISCIÀ
DOP-DOC Golfo del Tigullio - Portofino
Cimixà o Scimiscià
Scimiscià DOP-DOC Golfo del Tigullio, il nome di questo antico vitigno a bacca bianca deriva dal dialetto genovese e sembra indicare piccole punteggiature sull’acino che ricordano le punture della cimice. Il vino si offre alla vista con un bel colore paglierino dai riflessi verdolini.

TIPO DI UVA
Grappolo compatto con acini tendenti al bianco

DOP-DOC
Il corredo olfattivo vanta profumi delicati ed eleganti, fruttati e floreali, che richiamano melone e susina, biancospino e gelsomino, e lievi sentori erbacei. Al gusto è fine, persistente, secco e morbido, in buon equilibrio con freschezza e sapidità.

ABBINAMENTI
Formaggi
CARATTERISTICHE
Cimixà o Scimiscià – DOP-DOC Golfo del Tigullio Portofino

produzione
Quel che colpisce immediatamente è il nome Scimiscià (Simixà o Cimixà), è ovviamente di origine dialettale: da “cimiciato”, cioè puntinato, perché sulla superficie degli acini sono presenti piccoli puntini simili a quelli lasciati dalle cimici (simixa) quando incidono la frutta. Coltivato nel chiavarese da almeno 4 secoli, è stato abbandonato per molto tempo ma adesso è tornato alla ribalta anche perché considerato dai viticoltori locali un patrimonio da salvare. Lo Scimiscià è presente nella Val Fontanabuona, tra Chiavari e Lavagna dove era prodotto già dagli anni ’90 del Novecento, usato per la produzione di fantastici bianchi secchi ed interessanti passiti. Al palato risulta: fruttato, floreale, minerale e sapido.

AMPELOGRAFIA
- Foglia: dimensione da medio a grande, forma pentgonale, che può essere trilobata o pentalobata
- Grappolo: compatto di dimensione media, forma conica con 1 ala
- Acino: dimensione media e forma elissoidale-sferoidale
- Buccia: puntinata e di colore verde-bianco.
Curiosità E ABBINAMENTI
Si abbina a piatti tipici come:
- i ravioli di zucca
- i ravioli di pesce
- lo stoccafisso accomodato
- i formaggi mediamente invecchiati
Servito ad una temperatura di circa 10-14°C.