mou
detto anche DÔÇE DE LÆTE
LEGGENDA
Una leggenda che unisce Liguria e Argentina: a casa di Juan Manuel de Rosas, caudillo argentino, la domestica cucinava la lechada: bevanda a base di latte e zucchero che ottiene un aspetto caramellato perché viene fatta bollire. Quel pomeriggio bussarono alla porta, proprio in quel momento.

colore
Marrone caramello

MOU - DÔÇE DE LÆTE - DOLCE DI LATTE
La cuoca abbandonò i fornelli per aprire la porta. Tornata dalla lechada era diventata una crema marrone che prese il nome di dulce de leche. Una leggenda che, come tutte, ha qualcosa di vero, infatti il Mou o dôçe de læte è diffuso in tutta l’America Latina specie in Argentina proprio dove fu alta l’emigrazione italiana.

RICETTE
Ottimo da spalmare sui formaggi
CARATTERISTICHE
Mou – dôçe de læte – dolce di latte

cabannina
Il Mou si ottiene dal latte dalla mucca Cabannina. Tale razza deve il suo nome a Cabanne, frazione del comune di Rezzoaglio, paese dell’Alta Val d’Aveto, che è stato il principale centro di allevamento e diffusione dei capi di vacca cabannina, una razza autoctona la cui proverbiale rusticità rappresenta la ragione principale della sua sopravvivenza negli impervi pascoli del territorio montano genovese.

come si prepara
Gli ingredienti rimangono gli stessi di quelli della ricetta raccontata nella leggenda argentina. Sono due:
- il latte che deve essere di Cabannina
- lo zucchero
Fondamentale è la cottura: bisogna farli cuocere continuamente, senza mai perderli di vista, altrimenti si attaccano. Girare continuamente per evitare la formazione dei grumi e fino a che non viene raggiunta la giusta consistenza.
La consistenza è quella di una crema densa, molto golosa come tutti i dolci.
abbinamenti
Il modo più goloso per assaporare il Mou è da sola a cucchiaiate, oppure la si può spalmare su un pezzo di pane o nel suo abbinamento perfetto con i formaggi.
Una chicca è usarla al posto dello zucchero nel caffè, oltre a zuccherarlo, farà anche effetto macchiato data la presenza del latte.